Se hai scelto di entrare qua sopra, cioè in questo blog chiamato Marcovaldo, è forse per la curiosità di sapere chi siamo. Ma spiegarlo non è semplice, per via di un certo disagio nel mettere a fuoco la propria identità. Possiamo intanto dire che siamo un noi, cioè un collettivo di persone appassionate di libri. Ora, per spiegarci meglio, dovremmo entrare nello specifico, dovremmo cioè approfondire: è proprio qui che la questione si fa più complicata. Per prendere tempo potremmo raccontare chi vorremmo essere, ma questo potrebbe anche portarci fuori dal seminato. E se, invece, da qui in poi lasciassimo una pagina bianca? Una pagina bianca a significare, per esempio, una scena muta, oppure, per via di un certo nostro ottimismo, una pagina ancora da scrivere, un ipotetico inizio.

A pensarci bene, però, potremmo approfittarne e cercare di rispondere per davvero alla questione sul “chi siamo”, e finalmente ragionarci su una volta per tutte, se non altro per capire chi non siamo. Oppure, ancor meglio, potremmo semplicemente dire che cosa ci stiamo a fare qua sopra, senza star lì a voler pretendere di avere delle identità.

Siamo qua perché vorremmo proporre delle recensioni. Solo che, a voler essere precisi, questo non è il termine esatto se si dà retta all’Istituto della Enciclopedia Italiana, cioè la Treccani. L’Istituto, infatti, afferma che recensione vuole dire «esame critico, in forma di articolo più o meno esteso, di un’opera di recente pubblicazione». Ci preme subito dire che noialtri non siamo dei critici, qualunque cosa voglia dire. Va da sé che non siamo nemmeno dei recensori. Già, non siamo qualificati, come Marcovaldo. Ciononostante vogliamo occuparci di libri, di quelli buoni. Di quelli che abbiamo amato, che ci hanno fatto sospirare, che ci hanno pervaso di stupore; di quelli che ci hanno fatto compagnia durante un pezzetto di nostra vita e che per un motivo tutto loro, vallo a capire, ci sono rimasti dentro alla mente. Vorremmo condividere il piacere che abbiamo provato in compagnia di un libro, di quel libro. Vorremmo condividere il tuffo al cuore che ci è preso quando ci siamo imbattuti in quel dialogo memorabile tra Marco Polo e il Gran Kan; quando Marco prova a spiegare che quello che lui cercava era sempre qualcosa davanti a sé.

Chi siamo, dunque? Siamo convinti di essere dei divoratori di storie, le divoriamo come se fossero un piatto di pastasciutta: avidamente. Poi però abbiamo bisogno di digerirle, ecco perché ci siamo licenziati a parlare di libri, perché noialtri, poi, e prima di tutto, siamo dei lettori. Ecco cosa siamo: dei lettori!

 

Marcovaldo è fatto da:
• Alessandra Banfi
• Giovanni Di Prizito
• Sara Maria Morganti
• Luca Palladino