di Robespierre Capponi “… devant cette nuit chargée de signes et d’étoiles, je m’ouvrais pour la première fois à la tendre indifférence du monde.” Ne Lo straniero, suo primo romanzo, Albert Camus racconta come la contingenza, l’hasard, la sorte abbia deviato il corso della vita di un uomo dedito ai bisogni fisici, incline ad ammazzare …
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Finché il caffè è caldo
di Martina Barbieri «L’articolo di giornale sulla leggenda metropolitana del caffè chiudeva così: “In fin dei conti, che uno torni nel passato o viaggi nel futuro, il presente non cambia comunque. E allora sorge spontanea la domanda: che senso ha quella sedia?”» C’è simbolo più vitale e sociale del caffè? Aroma antico che dilata le …
Morti di sonno
di Sara Maria Morganti Inizio Morti di sonno a un’altitudine di 2.300 metri sul livello del mare, con i piedi infilati in un paio di orrende ciabatte blu e il culo parcheggiato su una seggiolina da campeggio ripiegabile Decathlon. Un sole molto vicino mi brucia la pelle e illumina le spesse pagine in bianco e …
Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio
di Giovanni Di Prizito ‹‹Ogni storia di uomo, matto o normale, è una mescolatura delle stesse cose, na cascanna di lacrime, qualche sorrisetto, na cinquina di gioie di straforo, e un dolore grosso come quando al cinema si spengono le luci.›› Certi libri sono come gli odori, riescono a trasportarti nel momento e nel luogo …
Febbre
di Alessandra Banfi “Ancora oggi io ho paura che Rozzano rivendichi il suo dominio, che si riprenda ciò che le spetta. Che sbuchi fuori all’improvviso da qualche parte, dai documenti, dai miei tratti del viso marcati, dalla sciatteria nel vestire e che mi costringa quindi a tornare di nuovo al confino, tra le sue vie …
Amianto, una storia operaia
di Robespierre Capponi «Quando da piccolo la maestra mi chiedeva quale era il lavoro di mio padre, io imparai presto a dire “tubista”, anche se non capivo cosa volesse dire». Maremma cane, me li ricordo quei momenti interminabili in cui la maestra ci domandava che mestiere facessero i genitori o, ancor peggio, da dove provenissero. …
L’animale che mi porto dentro
di Sara Maria Morganti Erano molti mesi che non tornavo nella nostra casa di campagna, un piccolo casolare costruito anni fa da qualche mio lontano parente in mezzo alle colline toscane, poco distante dal confine con l’Umbria. Da quando mio nonno è morto, mia nonna ci abita da sola d’inverno e d’estate. In quel pezzo …
Più dentro che fuori
di Alessandra Banfi «Era da qualche giorno che ci pensavo. Cioè, pensavo a cosa avrei provato nell’affrontare un viaggio, come un tempo, quando stavo bene e odiavo restarmene a casa per una giornata intera. Si fatica, sai, a ricordare una vita che non ti appartiene più. È come tentare di far tornare alla memoria pezzi …
Fahrenheit 451
di Robespierre Capponi «La maggior parte di noi non può correre dappertutto, parlare con chiunque, conoscere tutte le città del mondo, perché non ha il tempo, i soldi e neppure tanti amici. Le cose che cerca, Montag, sono nel mondo, ma il solo modo che l’uomo medio può conoscerle è leggendo un libro». Se critichi …
Point Lenana
di Giovanni Di Prizito ‹‹[…] Eccoli, si abbracciano e iniziano la discesa, diretti alla vita che torna a scorrere, diretti a nuovi viaggi e nuove montagne da scalare, già consci che il mal d’Africa sarà sempre loro compagno.›› Mi trovavo sul Regionale Veloce 2276, il primo dei tre da Bologna ad Avigliana, cioè Val di …
Un’infanzia
di Alessandra Banfi “Il mio primo ricordo risale a dieci anni prima che nascessi, è di un posto dove non sono mai stato, e riguarda mio papà, che non ho mai conosciuto.” Comprai questo libro a una bancarella dell’usato, credo. Non ricordo dove e nemmeno quando, forse ero in vacanza, è passato del tempo. Non …
Storia di un boxeur latino
di Giovanni Di Prizito ‹‹La vita è una milonga, bisogna saperla ballare›› L’ho suonata per un lustro esatto, la batteria. Poi, come certe volte succede, gli amori si perdono, e fiorente maggiorenne lasciai perdere. Tra dubbi di vita, metrature risicate e traslochi ricorrenti non c’entrava mai. I ritmi: mi piacevano quelli del Sud, lenti …